Acquisto Antiquariato Roma
Stime, perizie e valutazioni gratuite
Acquisto Antiquariato Roma, Stime, Perizie e Valutazioni Gratuite, Pagamenti Immediati

Richiedi Valutazione Gratuita



Foto Oggetti
Fai la Somma: 8 + 2 = Non Facciamo Spam, Non Facciamo Pubblicità, Non Vendiamo i Tuoi Dati!

Valutazione Acquisto Francesco Lo Savio Arte Moderna e Contemporanea - Quadri e Dipinti


Stime, perizie e valutazioni su richiesta tramite l'apposito modulo qui di fianco, oppure tramite invio di foto a numero Whatsapp +39.338.6133623.

Se possiedi delle opere di Francesco Lo Savio e sei interessato a venderle oppure vuoi conoscere il loro valore, la stima di mercato e/o il prezzo di vendita, non esitare a contattarci.

Abbiamo sedi in Roma e Todi a Perugia, ma possiamo spostarci su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

Assicuriamo trattative riservate, massima affidabilità e serietà in tutte le transazioni di vendita.

Valutazione Arte Moderna e Contemporanea - Quadri e Dipinti di Francesco Lo Savio


Francesco Lo Savio


Francesco Lo Savio (Roma, 28 gennaio 1935 – Marsiglia, 21 settembre 1963) è stato un artista italiano.

Biografia
Esordisce nel 1958 al "Premio Cinecittà", una mostra collettiva organizzata dal Partito comunista italiano, dove espone con Mario Schifano, Sergio Lombardo, Renato Mambor e Tano Festa, suo fratello. Grazie all'amicizia con Toti Scialoja, nel 1960 viene accolto nella galleria "La Salita", di Roma. Lo stesso anno la galleria "Selecta" di Roma gli dedica la prima personale ed espone in un'altra collettiva curata da Emilio Villa presso la galleria bolognese "Il Cancello". Nel 1961 inizia a esporre all'estero presso gallerie e musei.
Le sue opere successive, "palesemente anticipatrici della minimal art...non furono ben accolte dall'ambiente artistico" causandogli problemi economici e depressione che lo portarono a suicidarsi nel 1963, lo stesso anno in cui usciva, presso l'editore De Luca di Roma, il suo libro Spazio luce: evoluzione di un'idea, riedito da Einaudi nel 1975 a cura di Germano Celant.
Il suo successo postumo iniziò nel 1968 con la presenza a "Documenta 4", alla mostra Cento opere d'arte italiana dal futurismo a oggi della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, e alla sezione Linee della ricerca contemporanea della XXXIV Esposizione internazionale d'arte. Una sua retrospettiva curata da Germano Celant, inaugurò nel 1979 il Padiglione d'arte contemporanea di Milano. Altre retrospettive gli furono dedicate nel 2009 dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e nel 2018 dal Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

Francesco Lo Savio, dal libro “Spazio-Luce”, Roma 1962
Nel ‘54 cominciai i miei studi sull’architettura contemporanea, europea ed americana, sentendo precisi interessi per l’esperienza di Gropius relativa alla bauhaus, nei suoi rapporti col movimento de stjil e in particolare con l’opera di Mondrian.
L’interesse di questa esperienza era soprattutto ideologico e sociale. Le mie ricerche sui problemi dell’espressione formale si rivolsero invece al lavoro di Klee, Malevich, Gaudì, Le Corbusier, Maillart; e quando iniziai a lavorare (escluse alcune esperienze accademiche d’informazione) ero libero da ogni preconcetto formale, coerente esclusivamente a una concezione ideologica e sociale, derivata dalla mia partecipazione ai problemi d’evoluzione, sia concettuale che formale, dell’architettura e dell’industrial design.
L’idea d’impegnare uno spazio tridimensionale per realizzare un’esperienza biunivoca, interna come problema dell’espressione formale, esterna come problema del rapporto sociale, condiziona lo sviluppo del mio lavoro sotto un aspetto di discontinuità visiva, sia nella scelta dei mezzi che nel risultato di forma.
Nei dipinti su tela, diretti principalmente allo sviluppo di una concezione spaziale pura, dove la luce è l’unico elemento che definisce la strutturazione di superficie, tentando un contatto con lo spazio ambientale – realizzato mediante una situazione di differenti intensità cromatiche – l’elemento tridimensionale si configura attraverso un’immagine stereoscopica che puntualizza la situazione teorico-concettuale del rapporto tridimensionale.
Achille Perilli Afro Basaldella Agostino Bonalumi Alberto Biasi Alberto Burri Alberto Magnelli Alberto Savinio Alberto Ziveri Alexander Calder Alighiero Boetti Amedeo Bocchi Andy Warhol Antonietta Raphael Antonio Bueno Antonio Corpora Antonio Donghi Antonio Ligabue Antonio Marasco Antonio Sanfilippo Ardengo Soffici Asger Jorn Atanasio Soldati Benvenuto Ferrazzi Bice Lazzari Bruno Ceccobelli Bruno Munari Carla Accardi Carlo Carrà Carlo Levi Carlo Socrate Carol Rama Cesare Tacchi Cipriano Efisio Oppo Corrado Cagli Cy Twombly Dadamaino Daniel Spoerri Domenico Gnoli Edita Broglio Emanuele Cavalli Emilio Scanavino Emilio Vedova Ennio Morlotti Enrico Baj Enrico Castellani Enrico Prampolini Enzo Cucchi Ettore Spalletti Eugenio Carmi Fausto Pirandello Felice Casorati Fernando Botero Ferruccio Ferrazzi Filippo De Pisis Fortunato Depero Francesco Clemente Francesco Trombadori Franco Angeli Franco Gentilini Franz Borghese Gastone Novelli Gerardo Dottori Getulio Alviani Giacomo Balla Gianfranco Baruchello Gino De Dominicis Gino Severini Giorgio de Chirico Giorgio Griffa Giorgio Morandi Giosetta Fioroni Giovanni Anselmo Giulio D'Anna Giulio Paolini Giulio Turcato Giuseppe Capogrossi Giuseppe Santmaso Grazia Varisco Guglielmo Janni Guido Cadorin Hans Hartung Julius Evola Karel Appel Katy Castellucci Leonor Fini Lorenzo Viani Luigi Boille Luigi Ontani Luigi Russolo Luigi Veronesi Marc Chagall Marco Tirelli Maria Lai Marina Apollonio Mario Broglio Mario Mafai Mario Nigro Mario Radice Mario Schifano Mario Sironi Mario Tozzi Massimo Campigli Mauro Reggiani Michelangelo Pistoletto Mimmo Paladino Mimmo Rotella Mino Maccari Nicola De Maria Nino Bertoletti Nino Caffè Orfeo Tamburi Osvaldo Licini Ottone Rosai Paolo Cotani Pasquarosa Pier Paolo Calzolari Piero Dorazio Piero Gilardi Piero Guccione Piero Manzoni Piero Raspi Piero Sadun Pino Pinelli Renato Birolli Renato Guttuso Renzo Vespignani Roberto Crippa Roberto Matta Roberto Melli Salvo Sandro Chia Scipione Sergio Lombardo Sol LeWitt Tancredi Parmeggiani Tano Festa Tato Titina Maselli Toti Scialoja Tullio Crali Turi Simeti Ubaldo Oppi Umberto Boccioni Victor Vasarely Virgilio Guidi Xavier Bueno

Contatti


Per Stime, Perizie, Valutazioni ed Informazioni, non esitate a contattare:

Antiquario Dott. Diego Costantini
Indirizzo Roma - Perugia - Italia

Telefono Tel: +39.338.6133623
eMail eMail: info@acquistoantiquariato.it




Sì, valutiamo anche oggetti danneggiati o restaurati. Il valore sarà calcolato tenendo conto delle condizioni dell’oggetto.

Sì, siamo interessati anche a oggetti di design vintage e modernariato, purché abbiano un valore collezionistico o storico.

Sì, siamo interessati a dipinti, sculture e altre opere d’arte, soprattutto se firmate o di rilevanza storica. Contattaci per una valutazione.

Sì, acquistiamo oggetti in tutta Italia. Contattaci e organizzeremo una valutazione a distanza o un appuntamento nella tua città.

Un oggetto d'antiquariato deve avere almeno 100 anni e possedere un valore storico, artistico o culturale. Contattaci per una valutazione professionale e gratuita.

Inviaci delle foto e una breve descrizione del mobile. I nostri esperti lo valuteranno e ti faranno sapere il suo valore di mercato.

Chat WhatsApp ^