Acquisto Antiquariato Roma
Stime, perizie e valutazioni gratuite
Acquisto Antiquariato Roma, Stime, Perizie e Valutazioni Gratuite, Pagamenti Immediati

Richiedi Valutazione Gratuita


Mic

Foto Oggetti
Fai la Somma: 1 + 2 = Non Facciamo Spam, Non Facciamo Pubblicità, Non Vendiamo i Tuoi Dati!

Valutazione Acquisto Donato Creti Arte Antica - Quadri e Dipinti


Stime, perizie e valutazioni su richiesta tramite l'apposito modulo qui di fianco, oppure tramite invio di foto a numero Whatsapp +39.338.6133623.

Se possiedi delle opere di Donato Creti e sei interessato a venderle oppure vuoi conoscere il loro valore, la stima di mercato e/o il prezzo di vendita, non esitare a contattarci.

Abbiamo sedi in Roma e Todi a Perugia, ma possiamo spostarci su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

Assicuriamo trattative riservate, massima affidabilità e serietà in tutte le transazioni di vendita.

Valutazione Arte Antica - Quadri e Dipinti di Donato Creti


Donato Creti


Donato Creti (Cremona, 24 febbraio 1671 – Bologna, 29 gennaio 1749) è stato un pittore italiano tra i più grandi del Settecento europeo.

Biografia
Nascita ed esordi
Donato Creti nasce a Cremona dal pittore quadraturista Giuseppe e dalla cremonese Anna Caffi, cognata della celebre naturamortista Margherita Caffi.
Scarse sono le notizie sull'infanzia di Donato, dopo il rientro a Bologna della famiglia nel 1673.
Dato l'ambiente in cui viveva, il fanciullo manifestò una precoce disposizione al disegno, inducendo il padre a collocarlo nella bottega del pittore Giorgio Raparini, dove si appassionò ai fogli di Guido Reni e di Simone Cantarini.
Avendo prodotto una favorevole impressione nel pittore Gerolamo Negri detto il Boccia, questi persuase il padre di Donato a collocarlo nella prestigiosa Accademia del Nudo tenuta in casa propria dal celebre pittore Lorenzo Pasinelli. Pare dovuto al fatto che, essendo il più giovane tra gli allievi, il piccolo Donato fosse chiamato nell'ambiente "Ragazzino". Frequentava l'Accademia per diletto e passione familiare anche Pietro Ercole Fava, figlio di uno dei più distinti nobiluomini bolognesi, il senatore conte Alessandro.
Palazzo Fava, che poteva vantare il prestigioso ciclo pittorico dei Carracci con le Storie di Giasone e Medea, era considerato un tempio della pittura bolognese, e lo stesso conte Alessandro esercitava un illuminato mecenatismo ricevendo al suo interno i migliori artisti cittadini. Incuriosito dalle lusinghiere impressioni del figlio, invitò a casa propria Donato, allora quattordicenne, invitandolo a proporgli un saggio della sua abilità nel disegno.
Il risultato fu che il conte Alessandro concepì una grande ammirazione per il talento di Donato e da allora lo ospitò a casa propria assieme al figlio, per seguirne e patrocinarne l'educazione artistica.
Fino a quel momento Donato non aveva ancora iniziato a dipingere, ma da quel momento si diede ad una copiosa attività, dipingendo numerose tele, la maggior parte delle quali era gelosamente conservata dal Conte Fava nel proprio palazzo, e a diciassette anni (1688) lo stesso conte affidò a Donato la decorazione di una sala contigua (oggi perduta) a quella affrescata dai Carracci.
Molti disegni e dipinti del Creti portano sul retro le annotazioni del conte Fava, che inventariava e datava con amore le opere che Donato produceva. È di questo periodo il primo dipinto sicuramente pervenutoci raffigurante un Fanciullo con due candele in mano, riportante sul retro la scritta "1688 - Donato Cretti fece. A.FA.".
Pressoché coevo è l'"Autoritratto", in cui Donato si rappresenta come un avvenente giovanetto dall'espressione sognante e dalla chioma vaporosa. La pennellata è soffusa ed è ancora lontana la rarefatta nitidezza che costituirà il marchio distintivo del Creti.

Carriera artistica
Ai primi del Settecento Creti fu a Venezia in compagnia di Pietro Ercole Fava. Nel 1713 si sposò con Francesca Zani, che morì sei anni più tardi, lasciando il pittore con tre figli.
Tra le molte commissioni ecclesiastiche che il Creti ebbe si ricordano la pala d'altare Incoronazione della Vergine e i dipinti Madonna e S. Ignazio (1737), L'elemosina di S. Carlo Borromeo (1740), Sogno di Giobbe e Salomone e la regina di Saba.
Fu però nei dipinti di soggetto mitologico e pastorale che l'arte del Creti raggiunge i migliori risultati di raffinatezza di tratto e precisione di contorno. A questo proposito sono degne di menzione Alessandro Magno minacciato dal padre Filippo di Macedonia, Episodi della storia di Achille, Scene campestri e Ballo di ninfe e inumerosi contributi come figurista ai Tombeaux des Princes.
Dal 1711 Creti realizzò otto dipinti raffiguranti l'Osservazione di un astro.
Donato Creti fu nominato principe dell'Accademia Clementina nel 1728. Nel 1733 dipinte la pala d'altare Battesimo di Cristo per la basilica di Sant'Alessandro, ora conservata nella sagrestia del duomo.

Abraham Bloemaert Abraham Brugel Andrea Appiani Andrea Belvedere Angelo Caroselli Annibale Carracci Antonio Balestra Antonio Campi Antonio Carneo Antonio Cifrondi Bartolomeo Bimbi Bartolomeo Bulgarini Bartolomeo Cavaceppi Bartolomeo Cavarozzi Bernardino Campi Bernardo Bellotto Bernardo Castello Bernardo Cavallino Bernardo Daddi Canaletto Carlo Barabino Carlo Cignani Carlo Crivelli Cecco di Pietro Cennino Cennini Cesare Dandini Cola dell'Amatrice Daniele Crespi Daniele Crespi Daniele Da Volterra Denijs Calvaert detto Dionisio Fiammingo Domenico Maria Canuti Domenico Riccio detto Brusasorci Elisabetta Sirani Eugène Delacroix Evaristo Baschenis Felice Boselli Filippo Abbiati Francesco Barocci Francesco Boneri detto Cecco del Caravaggio Francesco Botticini Francesco del Cossa Francesco Montelatici detto Cecco Bravo Francisco de Zurbaran Gaspare Diziani Gentile Bellini Giacomo Antonio Melchiorre Ceruti detto il Pitocchetto Giacomo Cavedone Giambettino Cignaroli Gioacchino Assereto Giorgio Giulio Clovio Giovan Battista Crespi detto il Cerano Giovan Battista Gaulli detto Baciccio Giovan Francesco Caroto Giovanni Bellini Giovanni Caroto Giulio Campi Giulio Carpioni Giuseppe Appiani Giuseppe Arcimboldo Giuseppe Bazzani Giuseppe Bonito Giuseppe Bossi Giuseppe Cades Giuseppe Maria Crespi Guido Cagnacci Guido Reni Il Bronzino Jacopo Bassano Jacopo Bellini Jacques Callot Jan Asselijn Jan Both Jan Brughel il Vecchio Lavinia Fontana Leonardo Coccorante Lodovico Cardi detto il Cigoli Lorenzo Costa il Vecchio Luca Carlevarijs Lucas Cranach il Giovane Lucas Cranach il Vecchio Ludovico Carracci Luigi Crespi Marco Benefial Michelangelo Cerquozzi Michelangelo Merisi da Caravaggio Ottavio Leoni Paul Bril Pier Dandini Pier Francesco Cittadini Piero della Francesca Pieter Brugel il Giovane Pompeo Batoni Remigio Cantagallina Rosalba Carriera Sandro Botticelli Sebastiano Ceccarini Sebastiano Conca Simon Vouet Simone Cantarini detto Pesarese Sofonisba Anguissola Taddeo Crivelli Valerio Castello Vincenzo Campi Vincenzo Camuccini Vincenzo Dandini Vittore Carpaccio Vittore Crivelli Viviano Codazzi

Contatti


Per Stime, Perizie, Valutazioni ed Informazioni, non esitate a contattare:

Antiquario Dott. Diego Costantini
Indirizzo Roma - Perugia - Italia

Telefono Tel: +39.338.6133623
eMail eMail: info@acquistoantiquariato.it




Sì, valutiamo anche oggetti danneggiati o restaurati. Il valore sarà calcolato tenendo conto delle condizioni dell’oggetto.

Sì, siamo interessati anche a oggetti di design vintage e modernariato, purché abbiano un valore collezionistico o storico.

Sì, siamo interessati a dipinti, sculture e altre opere d’arte, soprattutto se firmate o di rilevanza storica. Contattaci per una valutazione.

Sì, acquistiamo oggetti in tutta Italia. Contattaci e organizzeremo una valutazione a distanza o un appuntamento nella tua città.

Un oggetto d'antiquariato deve avere almeno 100 anni e possedere un valore storico, artistico o culturale. Contattaci per una valutazione professionale e gratuita.

Inviaci delle foto e una breve descrizione del mobile. I nostri esperti lo valuteranno e ti faranno sapere il suo valore di mercato.

Chat WhatsApp ^